Perché è importante bere? Quale acqua prediligere per calcolosi renale o per ipertensione arteriosa?
Prima di tutto vediamo perché è importante bere in maniera adeguata:
- favorisce l’eliminazione delle sostanze di rifiuto dall’organismo in quanto aumenta l’escrezione di urina e sudore.
- Favorisce lo sviluppo muscolare in soggetti che pratichino attività fisica in quanto: a) il 75% della massa muscolare è costituita da acqua; b) l’acqua antagonizza gli effetti catabolici del cortisolo. Se l’attività fisica è prolungata le ghiandole surrenali aumentano la produzione di cortisolo. Il cortisolo è un ormone che ha un effetto catabolico sul tessuto muscolare, cioè tende a “disgregarlo” per produrre energia. L’acqua contrasta tale attività catabolica.
- Ha un effetto “estetico” in quanto l’acqua conferisce forma e rigidità ai tessuti.
- Consente di mantenere adeguatamente umide le superfici di: naso, occhi, orecchie.
- Favorisce una adeguata lubrificazione delle articolazioni tramite la produzione di liquido sinoviale
Qual è il Fabbisogno idrico?
La quantità di acqua da bere in una giornata dipende da molti fattori. L’età, l’attività lavorativa svolta, l’attività fisica praticata, la presenza o meno di patologie, la stagione (il clima e il tasso di umidità). Comunque, in linea generale, è bene bere almeno 1,5/2 litri di acqua al giorno, mentre la perdita idrica giornaliera è di circa 2000-2500 ml/die.
Questo bilancio si mantiene in equilibrio grazie agli apporti e alle perdite che presentano frazioni variabili.
Le entrate sono costituite dall’acqua esogena (acqua apportata dalle bevande e dagli alimenti soprattutto frutta e verdura) e dall’acqua endogena acqua derivante dai processi metabolici dei substrati glucidici, proteici e lipidici (acqua metabolica).
Le uscite comprendono l’acqua eliminata dall’organismo attraverso le urine, il sudore, le feci, la pelle, i polmoni. Attraverso quest’ultima via, possono disperdersi enormi quantità: quando il clima è secco o la temperatura esterna è alta, possiamo perderne fino a 1 litro al giorno con la sola respirazione.
Cos’è il residuo fisso? E quali tipi di acqua conosciamo?
Il residuo fisso corrisponde al contenuto totale di sali minerali disciolti in 1 l di acqua fatto evaporare a 180 °c.
Vediamo quale acqua preferire in base alle patologie e alla fisiologia dell’organismo:
- ACQUE MINIMAMENTE MINERALIZZATE
- Minor contenuto di Sali
- Assorbimento intestinale rapidissimo
- Aumentano la diuresi, impediscono la formazione e l’aumento dei calcoli renali
- Indicate per soggetti che necessitano di una dieta a basso contenuto di sodio, soggetti con tendenza ai calcoli renali, ricostituzione del latte in pediatria (fase neonatale)
- ACQUE OLIGOMINERALI
- Basso contenuto in Sali (max 500 mg/l)
- Aumentano la diuresi, azione antispastica sulla muscolatura delle vie urinarie
- Indicate per soggetti con tendenza ai calcoli renali
- ACQUE MEDIOMINERALI
- Caratteristiche intermedie tra le acque oligominerali e le fortemente mineralizzate
- Spesso sono ricche di ioni bicarbonato e calcio
- Indicate per bambini, donna in gravidanza e in allattamento, anziani
- ACQUE RICCHE DI SALI MINERALI
- Maggior contenuto di Sali
- Sono sconsigliate per il consumo quotidiano
- Si usano a scopo terapeutico per l’elevata presenza di Sali minerali
- Il consumo dovrebbe avvenire sotto stretto controllo medico per evitare la comparsa di effetti indesiderati (es. rischi legati alla pressione arteriosa)